Questo articolo chiarisce quali sono le tasse che devono essere pagate se risiedi in Italia e lavori in Spagna
Se sei un lavoratore italiano che ha deciso di lavorare online con un datore di lavoro spagnolo ma conservi la residenza in Italia, è importante capire quale regime fiscale si applica alla tua situazione.
In questo caso, dovrai pagare le tasse in entrambi i paesi, ma grazie agli accordi bilaterali tra Italia e Spagna, puoi evitare la doppia imposizione.
Assicurati di consultare un esperto fiscale per comprendere al meglio le tue obbligazioni fiscali e massimizzare i benefici fiscali disponibili per te.
Di seguito illustriamo alcuni aspetti fondamentali che devi considerare.
La residenza fiscale in Italia
Una persona si considera residente fiscale in Italia quando soddisfa almeno uno dei seguenti criteri, stabiliti dalla normativa fiscale italiana (art. 2 del Decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917):
- Permanenza in Italia per più di 183 giorni l’anno (cioè se trascorre più della metà dell’anno in Italia). I giorni di presenza possono essere anche non consecutivi e vanno considerati tutti, compresi i giorni di viaggio o di permanenza temporanea.
- Centro degli interessi vitali in Italia: Se una persona ha in Italia il centro dei propri affari, interessi personali e familiari. Questo riguarda la residenza della famiglia, la fonte principale di reddito, la gestione del patrimonio, ecc.
- Domicilio in Italia: Se la persona ha un domicilio in Italia, che è il luogo dove ha stabilito la propria abitazione principale e dove intende rimanere in modo stabile.
Quindi, se una persona vive stabilmente in Italia, mantiene i propri affari e interessi principali in Italia, o passa più di 183 giorni all’anno nel paese, viene considerata residente fiscale in Italia. In tal caso, è tenuta a dichiarare e tassare i propri redditi globali in Italia, salvo particolari accordi internazionali per evitare la doppia imposizione.
Aliquote tassazione dei redditi da lavoro dipendente in Spagna
In Spagna, l’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPF) viene applicata in modo progressivo, con aliquote che aumentano all’aumentare del reddito. Di seguito sono riportati gli scaglioni e le aliquote per l’anno fiscale 2025.
Base liquidable (euros) | Tipo impositivo total |
---|---|
Menos de 12.450 | 19% |
12.450 – 20.199 | 24% |
20.200 – 35.199 | 30% |
35.200 – 59.999 | 37% |
60.000 – 299.999 | 45% |
Más de 300.000 | 47% |
È importante sottolineare che, entro il 2025, è stato concordato che i lavoratori che percepiscono il salario minimo interprofessionale (SMI) non saranno soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche. Questa misura va a beneficio di circa il 20% dei beneficiari dello SMI, principalmente persone sole senza figli, e ha un costo stimato di 200 milioni di euro. L’esenzione si applicherà esclusivamente nel 2025.
Rischi di doppia imposizione tra Italia e Spagna e procedure di rimborso
I rischi di doppia imposizione tra Italia e Spagna possono sorgere quando una persona o un’azienda è soggetta a tassazione in entrambi i paesi a causa di una sovrapposizione delle giurisdizioni fiscali. Questo può accadere, ad esempio, quando un individuo è residente fiscale in un paese ma ha fonti di reddito nell’altro paese, o quando un’azienda ha attività commerciali in entrambi i paesi.
Per evitare la doppia imposizione, i due paesi possono stabilire degli accordi bilaterali per regolare la tassazione delle persone e delle imprese che hanno legami con entrambi i paesi. Questi accordi possono prevedere la possibilità di crediti fiscali o esenzioni per evitare la doppia imposizione.
È importante consultare un esperto fiscale per valutare la propria situazione e assicurarsi di rispettare le norme fiscali dei due paesi per evitare di essere soggetti a doppia imposizione.
La convenzione italo spagnola per evitare le doppie imposizioni
É un trattato fiscale siglato tra Italia e Spagna con l’obiettivo di evitare che lo stesso reddito sia tassato due volte, una volta in Italia e una volta in Spagna. Questo accordo stabilisce le regole per determinare in quale Paese deve essere pagata l’imposta sul reddito per i residenti dei due Stati.
La convenzione regola diverse tipologie di redditi, come ad esempio i redditi da lavoro dipendente, da lavoro autonomo, da immobili, da capitale e da beneficenza. In generale, prevede che il reddito sia tassato nel Paese di residenza del soggetto, ma prevede anche alcune eccezioni e regole specifiche per determinati casi.
Inoltre, la convenzione prevede regole per evitare eventuali abusi fiscali e stabilisce procedure per la risoluzione delle controversie tra i due Stati.
Grazie a questa convenzione, i cittadini italiani e spagnoli che hanno redditi nei rispettivi Paesi possono evitare di essere tassati due volte sullo stesso reddito e possono godere di una maggiore certezza fiscale e di una maggiore facilità nel rispettare le regole fiscali dei due Paesi.
Agenzia Tributaria Spagnola
L’Agenzia Tributaria spagnola, conosciuta come Agencia Tributaria (o AEAT), è l’ente governativo responsabile per la gestione delle imposte e delle entrate fiscali in Spagna. La sua funzione principale è quella di garantire che i contribuenti rispettino le leggi fiscali e di raccogliere le imposte dovute al governo. L’agenzia si occupa della supervisione, del controllo e della riscossione delle imposte a livello nazionale, incluse l’IVA, le imposte sul reddito, le imposte sulle società e altre imposte dirette e indirette.
Come funziona l’Agenzia Tributaria spagnola?
- Raccolta delle imposte: L’AEAT è responsabile della riscossione delle imposte, comprese quelle sul reddito delle persone fisiche (IRPF), delle società (Impuesto sobre Sociedades), l’IVA (Impuesto sobre el Valor Añadido) e altre imposte indirette e speciali.
- Controllo e audit: L’Agenzia Tributaría esegue controlli fiscali per garantire che i contribuenti paghino le imposte correttamente. Effettua verifiche e ispezioni per prevenire l’evasione fiscale.
- Assistenza ai contribuenti: L’AEAT offre supporto ai contribuenti, aiutandoli a comprendere le leggi fiscali e a compilare dichiarazioni fiscali. I contribuenti possono anche ottenere informazioni su come pagare le imposte, come ottenere eventuali rimborsi, e possono presentare ricorsi in caso di controversie fiscali.
- Tecnologie digitali: L’Agenzia Tributaria spagnola ha implementato numerosi strumenti digitali per semplificare la dichiarazione dei redditi e il pagamento delle imposte. I contribuenti possono fare dichiarazioni fiscali online, pagare imposte e ricevere notifiche tramite il sito web dell’AEAT o l’app mobile.
- Sanzioni e recupero crediti: In caso di evasione fiscale o mancato pagamento delle imposte, l’AEAT può emettere sanzioni amministrative e avviare procedure di recupero crediti per ottenere il pagamento delle imposte dovute.
- Evasione fiscale: L’AEAT ha anche un ruolo nel contrastare l’evasione fiscale, monitorando le attività economiche e incrociando i dati per individuare irregolarità o comportamenti sospetti.
Come interagire con l’Agenzia Tributaria spagnola?
- Online: La maggior parte delle operazioni può essere svolta attraverso il portale ufficiale dell’AEAT (www.agenciatributaria.es), dove è possibile effettuare dichiarazioni dei redditi, verificare il proprio stato fiscale, pagare le imposte e ricevere assistenza.
- Servizi telefonici e di assistenza: È possibile contattare l’agenzia tramite il loro servizio di assistenza telefonica o online.
- Sportelli fisici: Sebbene molte operazioni siano digitalizzate, l’AEAT ha anche uffici locali dove i contribuenti possono recarsi per richiedere assistenza o risolvere problemi.
In sintesi, l’Agenzia Tributaria spagnola svolge un ruolo fondamentale nel sistema fiscale della Spagna, facilitando la gestione delle imposte e monitorando il rispetto delle normative fiscali, aiutando sia i contribuenti che il governo a mantenere un sistema fiscale equo ed efficiente.rocedure di rimborso delle tasse in Spagna
Il procedimento per richiedere il rimborso delle tasse in Spagna dipende dal tipo di tasse che si desidera recuperare e dalle circostanze specifiche della situazione. Tuttavia, in generale, il processo di rimborso delle imposte in Spagna di solito coinvolge i seguenti passaggi:
- Assicurarsi di essere qualificati per il rimborso delle tasse secondo le leggi fiscali spagnole. Ad esempio, potrebbero essere ammissibili al rimborso le tasse pagate in eccesso, tasse non dovute o tasse pagate in maniera errata
- Raccogliere la documentazione necessaria per supportare la richiesta di rimborso. Questa documentazione potrebbe includere ricevute, fatture, dichiarazioni dei redditi e altre prove di pagamento delle tasse.
È importante seguire attentamente tutte le istruzioni fornite dall’Agenzia delle Entrate spagnola e assicurarsi di presentare la documentazione corretta per garantire una rapida elaborazione della tua richiesta di rimborso delle imposte.
Ricorrere un provvedimento della Agenzia Tributaria spagnola
Se desideri «ricorrere» (impugnare) un provvedimento emesso dall’Agenzia Tributaria Spagnola (Agencia Tributaria), il processo generalmente implica i seguenti passi:
1. Verifica i Termini per il Ricorso
Innanzitutto, è importante essere consapevoli che c’è un termine per presentare il ricorso, che di solito è di 1 mese a partire dalla notifica del provvedimento.
2. Tipo di Ricorso:
In Spagna, ci sono diversi tipi di ricorso che puoi presentare in base al tipo di provvedimento. I principali sono:
- Recurso de reposición (Ricorso di riesame): Può essere presentato contro un atto amministrativo davanti all’Agenzia Tributaria stessa.
- Recurso contencioso-administrativo (Ricorso giurisdizionale amministrativo): Se il ricorso di riesame non viene accolto, o se non sei soddisfatto della risposta, puoi fare ricorso davanti al tribunale amministrativo competente.
3. Compilazione e Presentazione del Ricorso:
- Se hai deciso di fare un ricorso di riesame, dovrai compilare un modulo specifico e fornire le motivazioni per cui ritieni che il provvedimento dell’Agenzia Tributaria sia ingiusto o errato. La documentazione di supporto, come contratti, fatture, dichiarazioni fiscali, o altri documenti pertinenti, può essere utile.
- Il ricorso deve essere presentato in forma scritta all’Agenzia Tributaria (Agencia Tributaria) o tramite la piattaforma online dell’Agenzia, se disponibile.
4. Motivazioni del Ricorso:
Il ricorso deve essere basato su motivi legali e fatti concreti. Ad esempio, potresti contestare l’importo delle imposte dovute, la validità di una sanzione, errori nel calcolo delle imposte, o altri aspetti specifici del provvedimento.
5. Attendere la Risposta dell’Agenzia Tributaria:
L’Agenzia Tributaria ha un termine per rispondere al ricorso (di solito, entro 1 mese dal ricevimento del ricorso di riesame). Se il ricorso è accolto, il provvedimento sarà annullato o modificato. Se il ricorso è respinto, avrai la possibilità di fare ricorso giurisdizionale (Recurso contencioso-administrativo).
6. Ricorso Giurisdizionale (se necessario):
Se il ricorso di riesame non ha successo, puoi presentare un ricorso giurisdizionale amministrativo davanti ai tribunali competenti. In questo caso, sarà utile avere il supporto di un avvocato specializzato in diritto tributario.
Consigli:
- Assicurati di rispettare tutte le scadenze per il ricorso.
- Considera di consultare un avvocato o consulente fiscale esperto in diritto tributario spagnolo per assicurarti di seguire correttamente il processo.