Se fai un viaggio lungo sia leggero il tuo bagaglio: sarai meno stanco e più disposto ad accogliere ciò che ti sarà donato ogni nuovo giorno. (Ezio Bianchi)
Questa la teoria, l’idea che dovrebbe guidarci quando viaggiamo, ma nella pratica del viaggio la realtà si impone con le sue problematiche, la nostra sicurezza é anche quella degli oggetti che portiamo con noi.
La normativa legale applicabile serve a proteggerci. Essere informato sulle conseguenze di quello che potrebbe accaderci è un modo per garantire, nei limiti del possibile, la buona riuscita del viaggio.
Se ci rubano le nostre cose, la responsabilità é della struttura alberghiera che si è incaricata non solo di darci alloggi ma di garantire la sicurezza.
É un ambito ad alta litigiosità esiste una chiara difficoltá a provare che la cosa rubata esisteva. Quando reclamiamo un risarcimento dobbiamo dimostrare la perdita, OVVIAMENTE, dobbiamo essere in grado di dimostrare che l’oggetto o il valore sottratto era presente presso l’hotel.
Risulta assai complicato introdurre un sistema di responsabilità oggettiva nei confronti dell’hotel, il quale non può essere chiamato a rispondere delle supposte perdite o sottrazioni non dimostrabili.
Risulta altresì illogico chiedere al cliente che all’arrivo presso l’hotel disponga di un inventario dei beni di valore che porta con sé, eventualmente conservando anche le fatture degli acquisti realizzato. Si puo richiedere a un povero turista di tenere aggiornato il citato inventario continuamente ?
Per gli oggetti e le somme di denaro non depositate nelle cassette di sicurezza dell’hotel risulta assai difficile ottenere un risarcimento di qualsiasi tipo per un evidente problema probatorio. Salvo DOVEROSAMENTE provare la negligenza dell’hotel nel garantire la sicurezza.
Per gli oggetti depositati nelle cassette di sicurezza che alcuni degli hotel hanno a disposizione dei clienti: nel caso in cui vi sia stata sottrazione e non vi siano segni di scasso e si tratta di una cassetta con combinazione numerica, le possibilità di ottenere un risarcimento sono NULLE. Il cliente ha la possibilitá di modificare la combinazione della cassetta di sicurezza, qualora non proceda a questa operazione per negligenza, se ne ricordi la prossima volta !!
Tuttavia anche nel caso in cui vi siano segni di scasso evidenti in Spagna non sempre gli hotel rispondono. Soprattutto e OVVIAMENTE quando si tratta di somme od oggetti di elevato valore (goielli, vincite al casinó etc). In alcuni casi gli albergatori possono invocare persino la causa esimente di forza maggiore persino nelle ipotesi più gravi di rapine a mano armata avvenute dentro l’hotel. Gli hotel di alta gamma hanno di solito una polizza assicurativa che copre questa eventualità. Ossia tutto vale per cercare di eludere la responsabilità derivante dal contratto di deposito.
In qualsiasi caso l’hotel cercherà di limitare la responsabilità economica invocando un limite di responsabilità per lo piu sconosciuto al cliente. Detto limite di responsabilità si considererà debitamente comunicato quando sa esposto in una situazione ben visibile e comprensibile, all’utente della cassetta di sicurezza. La comunicazione non si considererá valida se contenuta in altro documento.
Per gli oggetti depositati nella cassaforte centrale dell’hotel la responsabilità dovrebbe essere oggettiva, l’hotel risponde sempre. Se il furto è avvenuto nella cassaforte dell’hotel non valgono in nessun caso le limitazioni di responsabilità che l’albergatore non abbia espressamente e chiaramente comunicato al momento del deposito.
Gli articoli del codice civile spagnolo applicabili al contratto di deposito presso hotels sono antichi e sintetici.
L’articolo 1783 ci dice che “los fondistas” y “mesoneros” ossia gli albergatori, rispondono come depositari dei beni che entrano in hotel, sempreché siano stati informati della loro esistenza, e sempreché il cliente osservi le misure precauzionali consigliate dall’albergatore [sic et simpliciter] . L’articolo 1784 estende la responsabilità dell’albergatore per i danni occasionati dalle condotte dei propri dipendenti o di terzi. Escludendo come detto la rapina a mano armata al considerarsi un evento di forza maggiore che come tale esonera, in principio dalla responsabilità.
Come potete vedere si tratta di una disciplina assai sintetica, obsoleta e che necessita essere riformata.
Ció che è importante che il cliente sappia è che l’albergatore ha un importante onere che é quello di informare adeguatamente il cliente, se non lo fa non può poi farsi scudo dell’eventuale limitazione di responsabilità contenuta nelle microscopiche clausole contrattuali del contratto sottoscritto tra le parti.
CONSIGLI PRATICI, Compilare la hoja de reclamación e presentare la denuncia corrispondente alla polizia.
In caso di mancata risposta dell’albergatore è possibile ricorrere ad un arbitrato di consumo o rivolgersi ai Tribunali del luogo.
1. La prova dell’esistenza del bene è fondamentale. Fatture di acquisti recenti, ticket di prelievo bancomat, ricevute elettroniche di pagamento e eventualmente testimonianze.
2. Vale la pena perdere il tempo necessario ed riportare dettagliatamente nella hoja de reclamación e nel verbale di polizia, tutte le circostanze del caso, numerando ed indicando i documenti probatori di cui si dispone, i nominativi dei testimoni ed eventuali considerazioni sulla mancanza delle misure di vigilanza che l’hotel avrebbe potuto adottare per evitare l’evento ( porte di emergenza, accessi non vigilati, assenza di telecamere, sistemi di chiusura porte etc) nonché sull’assistenza prestata dopo il furto.
3. Richiedere all’Hotel che ci rilasci l’informazione necessaria per contattare successivamente la compagnia assicurativa con cui hanno sottoscritto il loro contratto di responsabilità civile, ossia richiedere il NOME DELLA COMPAGNIA ASSICURATIVA e, se possibile, il NUMERO DI POLIZZA